Visualizzazione post con etichetta ciambelle. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ciambelle. Mostra tutti i post

martedì 27 maggio 2014

Soffici alla Ricotta


Ve la ricordate Alessandra Pagani? Esatto quella "pasticciona" che oltre a fare dei dolci superbi fa anche delle foto molto evocative. Ha colpito ancora. Con la ricotta che è il tema della raccolta, aperiodica e atipica, di questo periodo. Vi lascio alla ricetta, buona lettura!



300 g di ricotta ben asciutta
300 g di farina 00
300 g di zucchero semolato
3 uova intere
1 bustina di lievito vanigliato
scorza di 2 arance e succo di 1 arancia

Setacciare la farina con il lievito. Setacciare la ricotta. 
Montare a spuma le uova con lo zucchero, poi aggiungere piano la ricotta. Profumare con la scorza grattugiata dell'arancia. Aggiungere la farina a cucchiaiate cercando di non smontare il composto .  Aggiungere un po’ per volta il succo dell'arancia (la quantità dipende dall’umidità della ricotta. Bisogna avere alla fine un impasto morbido, non liquido)  
Versare negli stampini o in uno stampo da ciambellone e infornare a 165°C fino a completa cottura da verificare con la prova stecco.
Su alcuni ho messo una piccola glassa fatta con succo di arancia e zucchero a velo, ma sono deliziosi anche solo con zucchero a velo.
Ecco qui, semplici e gustosi

Alessandra

Se vi va di fare due chiacchiere con noi, passate a trovarci nel nostro gruppo su facebook Apprendisti Pasticcioni

P.S.: Non dimenticate che anche questo mese raccogliamo ricette! Il tema è:  La Ricotta!
Cliccate sul banner per maggiori dettagli! ;)

giovedì 20 marzo 2014

Ciambelle dal Kurtőskalács



Era qualche anno fa che io e la mia dolce metà passeggiavamo beati per Praga, città meravigliosa che consiglio a tutti di visitare almeno una volta (ma anche due o tre) nella vita, e mentre si turisteggiava ci fermiamo per assistere allo spettacolo delle figurine animate dell' Orologio Astronomico che allo scoccare dell'ora incanta tutti i passanti. Al termine di questa vera e propria esibizione, giriamo l'angolo incamminandoci verso la Piazza della Città Vecchia e incappiamo in un allestimento di bancarelle: da una di queste, tra le più affollate, si allontanavano delle persone con una faccia beata e un "manicotto" che mangiavano con evidente goduria. Potevo non mettermi in fila? Dopo qualche minuto anche io ho il mio "manicotto" che scopro chiamarsi Kurtőskalács ed essere una specialità ungherese. 'Na goduria!!!

Immagine presa da Wikipedia