venerdì 27 settembre 2013

Per merenda, che ti do? Muffins al cacao

...ma con sopresa!

Un ricordo che mi è rimasto indelebile nella mente (e nel cuore) risale ai tempi dell'asilo, primi anni 80 (eh già, sto "maturando" anche io, tra poco siamo agli 'anta) quando mio padre portava me e mia sorella in una panetteria vicino alla scuola, zona Corso Sempione a Milano, per comprare la merenda, che era sempre la stessa: la focaccia! Poi, solo con mio padre, ci scappava anche qualche caramellina e quelle che mi piacevano un sacco, non tanto per il gusto quanto per la forma, erano quelle a forma di ossa, contenute in una scatola di plastica a forma di bara, promettevo bene già da piccola...
L'altro ricordo, riguardo sempre la merenda, era quello che ci veniva dato a scuola, ossia la classica michetta milanese con una tavoletta di cioccolata dentro, quella sì che era una vera e propria goduria! All'epoca si mangiavano cose semplici, al massimo ogni tanto ci scappava qualche merendina del Mulino Bianco, che noi bambini adoravamo anche per le sorpresine che trovavi all'interno della confezione (da adulta, avrei preferito trovarci Banderas ;)) Ora i tempi sono cambiati, i bambini sono diventati più esigenti, non si accontentano della pur semplice ma buona focaccia, vogliono di più e quindi ti trovi costretta a star al passo con i tempi, a trovare ricette nuove, che riescono ad incontrare il gusto dei più piccoli. E non è impresa semplice! Le uniche cose che i "monelli" mangerebbero in continuazione sono cioccolato, gelato e caramelle, di qualsiasi nazionalità, religione, ceto sociale essi siano.


Nel 1703, i fornai delle famiglie nobili inglesi preparavano dei dolcetti fritti, impastando pane raffermo e biscotti secchi, che venivano serviti alla servitù. Fu in seguito che, dopo averne scoperto la bontà, i nobili li introdussero nei loro menù, serviti con una buona tazza di thè (wikipedia). Sapete di quali dolcetti sto parlando? Dei muffins! Ebbene, con grande stupore oggi ho fatto due scoperte. La prima, che queste tortine mono porzione hanno origini antiche; la seconda, che esistono due versioni. Anche voi ne eravate all'oscuro? Eh già, quella americana prevede l'uso del lievito chimico (quello in bustina per dolci), mentre quella inglese richiede il lievito di birra. Non sapendo ci fosse una seconda versione, ho sempre preparato e assaggiato quella americana, quindi non posso dirvi quale possa essere la differenza tra le due, ma sperimenterò presto (mi offro come cavia).

Se anche voi, come me, vi trovate in difficoltà quando dovete pensare ad una merenda per i vostri figli (e non solo), vi consiglio di preparare i muffins, veloci e sempre buoni. In rete esistono varie versioni, sia dolci che salate, quindi avete l'imbarazzo della scelta, ed essendo facili e veloci da preparare, non avrete scuse.

Quella che vi propongo oggi, è la versione americana (con lievito chimico). Si tratta di una ricetta per preparare i muffins allo yogurt e vaniglia, che io ho modificato, aggiungendo un pò di cacao amaro, diminuendo il corrispondente peso dalla farina. Inoltre, ho sostituito la confittura di lamponi, prevista dalla ricetta, con una sorpresa sfiziosa, che vi svelerò tra poco...

Ingredienti per circa 9/10 muffins



1 vasetto di yogurt (125 gr)
65 gr di farina 00
15 gr di cacao amaro
50 gr di amido di mais o fecola di patate
60 gr di zucchero 

1 uovo

2 bei cucchiai di miele
1 bustina di lievito per dolci
30 gr di olio

Cioccolatini con nocciola

Diavolina colorata


Procedimento:

  • In una terrina setacciate tutte le componenti farinose: farina, fecola, cacao amaro, zucchero e lievito.
  • In un latra ciotolina unite le parti liquide: uovo, miele, yogurt, olio e mescolate bene.
  • Unite i due composti mescolando velocemente con un cucchiaio di legno, adesso prendete uno stampo per muffin e foderatelo con dei prittini di carta.
  • Aiutandovi con una sac à poche, mettete un pò di impasto in ogni pirottino, poi aggiungete un cioccolatino con la nocciola all'interno (se dovesse essere troppo grande dividetelo a metà) e coprite di nuovo con altro impasto fino ad arrivare ai 2\3 del pirottino.
  • Infornate a 180°C (forno statico) per circa 20 minuti, spegnere il forno e lasciate dentro i muffins per altri 5 minuti, senza aprire lo sportello. Sfornate, aspettate che diventino tiepidi prima di toglierli dallo stampo (non dai pirottini!) e fate freddare completamente su una griglia.
  • Una volta freddi, cospargete la superficie con della diavolina colorata.



Per ottenere un risultato migliore, dopo aver unito i due composti liquidi e solidi, l'impasto andrebbe riposto al freddo, meglio se tutta la notte (in frigorifero per circa 12 ore, in frezeer per circa una mezz'oretta). Più l'impasto sarà freddo, più si gonfierà in cottura, creando una bella cupolina.
E allora perchè le tue non hanno la "Cappella Sistina"? Perchè avevo fretta di prepararle e le ho infornate subito, senza riposo al fresco.

Quando mangerete il muffin, troverete all'interno la sorpresa, ossia la nocciola contenuta nel cioccolatino. Avevo provato varie volte a mettere della frutta secca all'interno dei muffins, ma puntualmente, li ritrovavo sul fondo e non al centro. Utilizzando questo sistema, in cottura il cioccolatino si scioglie, lasciando la nocciola esattamente dove è stata posizionata! ;)

La ricetta originale la potete trovare qui.

Bon appétit!

Manù



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