mercoledì 29 gennaio 2014

Millefoglie di Filetti di Pesce e Patate

Le feste sono passate, siamo tornati al lavoro, abbiamo dismesso i vestiti comodi casalinghi e abbiamo ripreso le "uniformi". Ora, quanti di voi le hanno calzate bene come un paio di settimane fa? A chi ha alzato la mano dico solo: BUGIARDI!!!

Dal panettone alla cassata, passando per veneziane, gubane, tronchetti, struffoli, roccocò etc., tutti più o meno abbiamo esagerato e ne pagheremo il fio in preparazione della prova costume (dalla quale mi astengo don't worry!). Ecco perché mia moglie mi ha messo a dieta, non che ce ne fosse bisogno, ma quel... ehm... paio di etti che ho messo su non sono proprio il massimo e lei mi vuole sempre in forma (possibilmente non sferica).

Dieta... che brutta parola, starete pensando. E invece no, si può mangiare sano, bene, con pochi grassi, riempiendo il pancino e facendo felice anche il palato. Anche.

Questa millefoglie, visto che siamo tutti a dieta, va mangiata SENZA pane. Mi raccomando! Che poi sulla spiaggia si vedono i rotolini, eh!

Ingredienti per 4 persone:
5-6 patate di media grandezza
filetti di pesce (*)
olio evo
sale
pepe 
levistico o prezzemolo

(*) Nella preparazione in foto io ho usato 6 filetti di trigliona rossa per un totale di circa 1 chilo. Per questo piatto potete usare qualsiasi pesce riusciate a sfilettare, l'ho già fatto in precedenza con orata e alici. Se vi va potete anche alternare strati di filetti di pesci diversi.

Preparazione:
Sfilettare il pesce se intero ed eliminare la pelle, passare delicatamente il dorso del coltello sul filetto per individuare eventuali lische ed eliminarle con una pinzetta. Se non avete mai sfilettato il pesce, lasciatelo fare al vostro pescivendolo e guardate bene come fa: è molto semplice, ma se non si sa dove mettere il coltello si rischia di rompere il filetto e/o buttar via troppa parte edibile. 
Togliere via la pelle invece è molto semplice: disponete il filetto su un tagliere in modo che non vi scivoli via. Con un coltellino affilato incidete in diagonale il pesce dal lato della coda fino a raggiungere la pelle, che non dovrete tagliare. Avrete così creato un piccolissimo lembo di pelle che afferrerete con le dita mentre con l'altra mano manovrerete il coltello fino a staccare completamente la pelle.
Fatto ciò pelate e affettate finemente le patate che poi andrete a risciacquare ed asciugare ed infine condire con POCHISSIMO olio (siete a dieta, ricordate?), levistico o prezzemolo, sale e pepe, secondo il vostro gusto, ma non esagerate con il sale per due motivi: 1) ritenzione idrica, 2) asciuga troppo il pesce facendolo venire stopposo.
Iniziate quindi a comporre su una teglia, come ha fatto mia moglie, o in una terrina se preferite, la vostra millefoglie alternando uno strato di patate con uno di pesce fino ad esaurire gli ingredienti e terminando con le patate.
Ancora un minimo spruzzo di olio sulla superficie della millefoglie, meglio ancora se emulsionato con acqua e via in forno. 
E qui arrivano le note dolenti perché il tempo di cottura dipende sia dal tipo di pesce che avete usato, sia dal suo spessore che dallo spessore delle patate, ma anche dal vostro gusto. Per questi triglioni e per le patate non proprio sottilissime ci sono voluti circa 40 minuti con il forno a 230°.
Il consiglio che vi do è di regolarvi con la cottura delle patate: quando gli strati inferiori saranno cotti la millefoglie sarà pronta e con un meraviglioso guscio croccante di patate.
Tagliatele il più sottilmente possibile così cuoceranno prima, e non rischierete che il pesce vi si asciughi eccessivamente.

Buon Appetito!!!
Gigi

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