giovedì 30 gennaio 2014

Rzat el qadi

Il turbante del giudice. Non chiamateli spaghetti! (come faccio io ;))


Questo pane rappresenta per me una sfida. Lo assaggia per la prima volta a casa di mia suocera. La osservai preparare questo pane e rimasi incantata nel vedere come da un cordoncino ciccioso si trasformava in un filo sottilissimo, man mano che veniva lavorato. Tentai di replicare, ma data la difficoltà di esecuzione, gettai subito la spugna, fino a pochi giorni fa, quando, grazie al contest Pani Etnici di Sandra e Barbara, decisi di riprovarci. Devo quindi ringraziarvi, perché grazie a voi sono riuscita nell'ardua impresa! ;)

Ingredienti per circa 6 rzat el qadi:

400 g di farina 0
250 ml di acqua tiepida
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino abbondante di sale
un pezzetto di lievito di birra grosso come un cecio (si può anche omettere)

burro fuso

Procedimento:

Su un piano di lavoro, versare la farina setacciata, aggiungere il sale, lo zucchero, il lievito di birra, un poco d'acqua ed iniziare ad impastare. Aggiungere l'acqua restante poco per volta continuando ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido (ci vorranno circa 10/15 minuti). Suddividere l'impasto in 6 palline della stessa dimensione, formare dei cilindri e metterli su una teglia oliata. Ungere la superficie dei cilindri con dell'olio, coprire con della pellicola alimentare e lasciare riposare per 20/25 minuti. Trascorso il tempo, prendere il primo cilindro, allungarlo rullandolo sul piano di lavoro fino ad ottenere un cordoncino il più sottile possibile. A questo punto, ungere ben bene entrambe le mani con del burro fuso ed iniziare a passare il cordoncino da una mano all'altra, tirandolo delicatamente e allungandolo, come si vede in questo video. 

Consiglio di preparare due o tre rzat el qadi alla volta, in modo che mentre ne lavorate uno, gli altri riposano, permettendo all'impasto di diventare più elastico e morbido. Non preoccupatevi se durante questo procedimento il filo dovesse spezzarsi, una volta che lo arrotolerete intorno alla mano, non si noterà. Ricordatevi di ungere le mani durante questa fase, cosa molto importante per una buona riuscita. Se durante la procedura il burro divesse raffreddarsi troppo ed indurire, scioglietelo nuovamente a bagnomaria oppure nel microonde. Potete anche aggiungere un filo d'olio al burro dopo averlo fuso, aiuterà a mantenerlo liquido il tempo di permettervi di terminare il lavoro. Non abbondate con l'olio, altrimenti in cottura il rzat el qadi tenderà ad indurire. Una volta assottigliato il cordoncino il più finemente possibile, iniziare ad avvolgerlo intorno alle quattro dita, lasciando fuori il pollice. Non mettete altro burro, i fili e le vostre mani saranno già abbastanza imburrate. Sfilare dalla mano, con i pollici all'interno del buco, allargare leggermente, mettere la "matassa" ottenuta sul piano di lavoro, appiattire leggermente e rimettere sulla teglia unta d'olio coperto con pellicola per circa 30 minuti, il tempo di preparare gli altri rzat el qadi. Procedere allo stesso modo con gli altri cilindri. Nel frattempo, mettere a scaldare una padella antiaderente su fuoco basso.
Dopo aver lavorato tutti i cilindri, riprendere il primo rzat el qadi, metterlo sul piano di lavoro pulito e con il palmo della mano, appiattirlo leggermente, non deve essere sottilissimo. Cuocere il rzat el qadi nella padella calda, a fuoco medio, girandolo spesso (circa un minuto per parte). Far dorare bene il rzat el qadi da ambo le parti ed una volta pronto, metterlo su un canovaccio pulito, chiudendolo bene all'interno, in modo che l'umidità lo ammorbidisca. Procedere cuocendo gli altri rzat el qadi, uno alla volta. Servire tiepido, con miele, olio d'oliva, marmellata, burro fuso e naturalmente un buon thè alla menta. Potete servire il rzat el qadi così com'è oppure afferando il centro delle due facciate, potete aprirlo, il pane si disferà dando l'idea di un piatto di spaghetti. Anche questo pane marocchino, come gli altri pubblicati finora, si mangia con le mani, le posate sono bandite! Volete mettere il piacere di leccarvi le dita inzozzate di miele una volta terminato di mangiare?! ;)

Qui il video che mostra come preparare il rzat el qadi.

Bessaha!
Manù

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e
a Zapach Chleba di Wieslawa Zabrocka per la sua raccolata mensile Na Zakwasie I Na Drozdzach


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