Un paio di giorni fa mi trovavo nella sala di attesa del dentista di fiducia, che ormai frequentiamo con la stessa intensità con la quale una donna capellosempreinordine frequenta la parrucchiera. Che vi devo dire, i denti di mia figlia, quella grande, hanno deciso di spuntare in maniera anarchica, presentandosi prima del previsto, senza avviso alcuno, senza attendere che i denti da latte siano pronti a deporre la corona. Seduta su una poltroncina in attesa del nostro turno, inizio ad osservare distrattamente i pazienti doloranti pensando tra me e me "tié, oggi tocca a voi l'atroce condanna del trapano", quando vengo attirata da una bambina di poco più di due anni seduta accanto a me che mi osserva in silenzio, forse incuriosita dall'unica donna senza velo, in jeans, che indossa due maglioni, una maglietta, una canottiera e che, nonostante tutto, continua a tremare di freddo. Come spesso mi capita in queste situazioni, apro la mia borsa alla ricerca di qualcosa che possa distrarre la bimba dalla straziante e noiosissima attesa. Avete presente il contenuto della borsa di una donna? Io no! Nel senso, sì sono donna, dovrei saperlo, ma non sono la classica donna. Io non ho rossetto, smalto, ombretti sempre pronti ad ogni occasione, non ho uno specchietto, assorbenti di ricambio e tutto il necessario utile per un make up veloce. Non ho neanche il kit della mamma perfetta, ma lametta per i tagli del pane, cappelli di carta che ti evitano di trovare capelli nei piatti che cucini, ricette scritte su fazzolettini usa e getta, da usare come post-it...i fazzolettini di carta non si possono attaccare perché privi di colla! E chi lo dice?! "Ammmmmooooore della mamma, vieni, non ti devi soffiare il nasinoooo?!"...non aggiungo altro. Io sono una donna, una mamma fuori dal comune.
Non sapendo cosa offrire alla piccola che mi osservava trepidante per la curiosità, mi sono limitata a sorriderle.