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mercoledì 26 febbraio 2014

Spaghetti di soja con verdure

A modo mio! ;)

La cucina etnica è la mia passione, lo è sempre stata, ho sempre cercato di assaggiare tutto (o quasi) senza pormi troppi problemi. L'unica volta in cui ho rifiutato di provare nuovi gusti ero a Bangkok, quando, passeggiando tra le viuzze della città, un venditore ambulante ha avuto la brillante idea di offrirmi cavallette fritte. Ho cercato di mantenere sangue freddo ed un'espressione aggraziata, senza riuscirci! Immagino che siano ottimi stuzzichini, ma 
in questo caso neanche con un corso intensificato di autocontrollo riuscirei a deglutire senza rimettere tutto (mi spiace, ma a tutto c'è un limite).
La cucina etnica che più mi attira è quella cinese/giapponese/thailandese, adoro le spezie utilizzate, le salsine, le verdure...ma forse ancora di più apprezzo l'aria di una cultura così diversa dalla nostra, che questi piatti riescono a trasmettermi.
In punta di piedi provo a cimentarmi nella preparazione di questi piatti, i più semplici per il momento, anche per l'irreperibilità di alcuni ingredienti. E a proposito di questo, ricordo la mia prima esperienza con il maiale in agrodolce, un piatto cult nei ristoranti cinesi. Tra gli ingredienti veniva citata la maizena, di cui ignoravo l'esistenza fino a quel momento e a quanto pare non solo io. Cercai questo ingrediente sconosciuto ovunque, in tutti i negozi e supermercati, ma 30 anni fa non veniva commercializzato, tanto che pensai fosse un ingrediente superfluo. Decisi di continuare la ricetta "zoppa" semplicemente tralasciando la maizena, non sapevo fosse un addensante, non la sostituii con nulla. Errore che pagai amaramente, in quanto ottenni un chilo di maiale annacquato in una simil salsa agrodolciastra...

venerdì 17 gennaio 2014

Treccia di Verdure

La ricetta è di Francesca Belli, Apprendista Pasticciona, che ogni volta sforna meraviglie come questa treccia di verdure!

Per la pasta della treccia:
380 g di farina
200 cl di acqua (circa, regolatevi con l'assorbimento della farina)
sale
zucchero
18 g di lievito
cucchiaio di olio

Sciogliere il lievito in acqua a temperatura ambiente; unire la farina, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaio d’olio e sale per ultimo. Lavorare l’impasto con frusta a lungo: deve risultare un impasto morbido, da mettere in una ciotola unta d’olio. Ungere anche la pasta per non far fare la crosta. Lasciare lievitare in luogo tiepido.

Per il ripieno:

120 g di prosciutto cotto o speck
150 g di provola affumicata
300 g di lattuga
300 g di zucchine
1 cipolla.

Stufare con olio la cipolla tagliata sottile, aggiungere le zucchine a fiammiferi, la lattuga a striscioline dopo aver tolto le parti bianche più legnose, sale e pepe. Cuocere per 10 minuti.
Stendere, infarinando, la pasta in lungo come se fosse un rotolo. Mettere su un lato le verdure, poi la provola affumicata a dadini e il prosciutto cotto o speck a dadini. Arrotolare sigillando bene e continuare ad arrotolare stringendo i bordi. Deve venire un rotolo lungo da piegare in tre parti per fare la treccia. In realta si possono fare tre bracci della treccia e poi unirli. Ovviamente la parte iniziale deve essere vuota per fare unire i tre bracci. Non tirare troppo la pasta col mattarello perche' durante la lievitazione finale crescendo si assottiglia e rischi che si formino dei buchi. Chiudere bene alla fine. Utilizzare una placca da forno con sopra la carta-forno. Pennellare con uovo, lasciare lievitare e infornare dopo mezzora: 10 minuti a 200°C e 25 minuti a 180°C. 
Servire tiepida.

Buon Appetito da Francesca!


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