venerdì 6 dicembre 2013

La Pastiera di Scaturchio a Modo Mio

Non riusciamo a introdurvi Anna Valle, autrice di questo articolo, come vorremmo. Non riusciamo a rendere a parole la passione che mette nella cucina, specialmente nei dolci e quanto è dolce e cara come persona, ha sempre una parola buona per tutti e vede sempre il lato positivo di tutto. Quello che possiamo fare è ringraziarla di cuore per la collaborazione, che speriamo possa diventare più assidua, e per l'incessante supporto che ci da. E' con noi dall'inizio e non ha smesso un attimo di credere in noi. 
Grazie Anna, ti vogliamo un sacco di bene e adesso le cediamo la parola (scritta). - Gigi e Manù

Non mi ero mai cimentata con la pastiera, per me è il mostro sacro della pasticceria napoletana, subito prima del babà, forse per la preparazione lunga o per la cottura.
Un giorno mi sono decisa è l'ho fatta, ma come sempre un po' di me doveva esserci, un po' rivisitata per farla apprezzare dalle nuove generazioni.

Si racconta che Maria Teresa d'Asburgo-Teschen, seconda moglie di re Ferdinando II di Borbone, soprannominata la Regina che non sorride mai, cedendo alle insistenze del marito buontempone, accondiscese ad assaggiare una fetta di pastiera e non poté far a meno di sorridere, e da qui nasce il termine "magnatell'na risata" (tipico detto partenopeo che sollecita le genti alla ilarità).  - fonte wikipedia

INGREDIENTI per la frolla
500 g farina
200 g zucchero
200 g strutto
2 uova
1 g ammoniaca
zeste di 1 limone

Preparare la frolla come di consueto, avvolgerla nella pellicola trasparente, lasciarla riposare 24 ore

INGREDIENTI per il ripieno
500 g ricotta
500 g grano cotto*
500 g zucchero
5 uova
100 g di scorzette d'arancia candita oppure zeste di arancia fresche
5 gocce di neroli (oppure aroma di fiori d arancio)
1/2 cucchiaino di cannella
250 g di crema pasticciera (anatema per i puristi della tradizione)

Preparare il grano come indicato dalla confezione e lasciarlo riposare 24 ore.
Dopo 24 ore di riposo passare il grano nel passa verdure, stemperare la ricotta con lo zucchero, aggiungere le uova una alla volta, sempre mescolando, la crema di grano, la crema pasticciera, gli aromi e le scorzette.
Stendere la sfoglia in modo che sia sottilissima, al massimo 5 millimetri, mettere il ripieno, fare delle strisce larghe 1 cm e formare la classica griglia da pastiera.
Cuocere a 170 gradi per 1 ora e 40 minuti.
Si mangia il giorno dopo

Con queste dosi ho preparato due pastiere da 24 cm e 6 piccole pastierine. Attenzione! La pastiera perfetta non dovrebbe superare i 6 cm di altezza: più alta viene più umida, più bassa viene più asciutta.

*Avete difficoltà nel trovare il grano cotto? Nessun problema. Potete prepararlo in casa partendo da 200 g di grano.
Lavate il grano sotto l'acqua corrente per eliminare le eventuali impurità, mettetelo in una pentola con 1,5 l di acqua e portate a bollore. Raggiunto il pieno bollore abbassate il fuoco e lasciate sobbollire lentamente per almeno 90 minuti: il grano è pronto quando inizia a sfaldarsi, come per le lenticchie. A questo punto spegnere il fuoco, chiudere con un coperchio, rivestire la pentola con una coperta e non preoccupatevene più per le prossime 24 ore. 

Buona Pastiera a Tutti!
Anna

Edit del 01/03/2014: Anna ha da poco aperto un blog tutto suo, pieno di meraviglie e bontá. Andate a dare un'occhiata: La versione di Anna

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