
Era qualche anno fa che io e la mia dolce metà passeggiavamo beati per Praga, città meravigliosa che consiglio a tutti di visitare almeno una volta (ma anche due o tre) nella vita, e mentre si turisteggiava ci fermiamo per assistere allo spettacolo delle figurine animate dell' Orologio Astronomico che allo scoccare dell'ora incanta tutti i passanti. Al termine di questa vera e propria esibizione, giriamo l'angolo incamminandoci verso la Piazza della Città Vecchia e incappiamo in un allestimento di bancarelle: da una di queste, tra le più affollate, si allontanavano delle persone con una faccia beata e un "manicotto" che mangiavano con evidente goduria. Potevo non mettermi in fila? Dopo qualche minuto anche io ho il mio "manicotto" che scopro chiamarsi Kurtőskalács ed essere una specialità ungherese. 'Na goduria!!!
Immagine presa da Wikipedia |
Ce ne eravamo quasi dimenticati, quando, guardando un documentario su Budapest, non spunta di nuovo fuori. Da li a cercare di rifarli il passo è stato breve, ma...
Come potete vedere dall'immagine sopra la "torta camino" (questo il significato del nome) necessita di attrezzature particolari e va cotto sulla brace. Non ci siamo scoraggiati e rinvenuta in rete la ricetta l'abbiamo adattata al forno trasformando i camini in ciambelle. E questo è il risultato:
500 g di farina 0
12 g di lievito di birra
1 uovo e 1 albume
250 ml di latte
250 g di zucchero
50 g di burro morbido
1 limone
1 pizzico di sale
zucchero al velo
estratto di vaniglia
(o in alternativa zucchero vanigliato)
2 cucchiai di acqua calda
1 cucchiaio di olio
Procedimento:
Sciogliere il lievito nell'acqua con un cucchiaino di zucchero e un cucchiaio di farina e lasciar attivare coprendo la ciotola.
Unire l'uovo e l'albume alla farina, la buccia grattugiata di mezzo limone e il succo dell'intero limone, il pizzico di sale, 3 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (oppure 3 cucchiai di zucchero vanigliato), l'olio e il prefermento di lievito. Incominciate a incorporare gli ingredienti e aiutatevi con il latte versandolo poco per volta. Se lo lavorate a mano, dopo aver ottenuto un impasto consistente ma ancora appiccicoso potete lavorarlo o come nella videoricetta linkata oppure con il metodo "slap and fold". Nella planetaria invece, amalgamate gli ingredienti con la foglia, fate riposare brevemente in frigo e poi incordate con il gancio. In entrambi i casi si dovrà ottenere un impasto sodo non più appiccicoso: potrebbe essere necessario aiutarvi con uno o due spolveri di farina. Coprite e lasciate raddoppiare di volume.

Appena torna la bella stagione mi faccio un mattarello come quelli del video e attacco il BBQ... ho deciso... ;-)
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P.S.: Non dimenticate che anche questo mese raccogliamo ricette! Il tema è: La Tradizione Pasquale!
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Con questa ricetta partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com) e Sandra (www.sonoiosandra.blogspot.com)
questo mese ospitato dalla dolcissima Patrizia nel suo Castello e
a Zapach Chleba di Wieslawa Zabrocka per la sua raccolata mensile Na Zakwasie I Na Drozdzach