mercoledì 15 gennaio 2014

Harcha

 Galletta di semola di grano duro

Se pensate di aver visto il paradiso gustando il vostro pane preferito, non avete ancora assaggiato questo!
La mia prima volta con questo pane è stata ad Ifrane, la Svizzera marocchina. Ero arrivata in Marocco da pochi giorni e volevo conoscere il più possibile su questa cultura, partendo dal cibo. Vidi queste splendide gallette in bella mostra in un negozietto talmente lurido da non far immaginare la bontà di ciò che era esposto. Dopo vari tentennamenti, presi coraggio, mi accomodai ad un tavolo, ordinai un thè alla menta e chiesi un pezzo di questo meraviglioso pane color ambra. Non potendo fare mugolii di piacere in pubblico, mi limitai a chiudere gli occhi e a lasciarmi andare alla sensazione di piacere che ogni piccolo morso scatenava in me. Naturalmente chiesi gli ingredienti, ma la lingua ostacolava ogni tipo di dialogo, il mio francese era rimasto ancorato ai banchi delle superiori e con l'arabo ero ancora a livelli primordiali. Parlavo inglese, ma in Marocco, soprattutto in certe regioni, non è molto conosciuta come lingua. Rimaneva la lingua universale, quella dei gesti, ma attenzione a come la usate, certi gesti possono essere fraintesi, portandovi a vivere situazioni alquanto imbarazzanti. E se vi propongono un massaggio marocchino rilassante, rifiutate, a meno che non abbiate intenzione di fare del sesso... :D

Ingredienti

350 g di semola di grano duro fine (non la rimacinata, non deve essere finissima come la farina)
10 g di zucchero
2 g di sale
100 g di burro fuso
150 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

Setacciate la semola di grano duro sul piano di lavoro e aggiungete gli altri ingredienti. Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto compatto e molto morbido. Formate una palla e lasciate riposare per 10 minuti senza coprire e a temperatura ambiente.
Nel frattempo, scaldate una padella antiaderente su fuoco basso. Trascorsi i 10 minuti, cospargete il piano di lavoro con della semola di grano duro, poneteci sopra l'impasto e schiacciatelo con le mani fino ad uno spessore di mezzo centimetro. Cospargere la superficie con altra semola. Con un coppapasta, ricavare dei dischi. Raccogliere gli avanzi di pasta, ricompattarli e ricominciare per ottenere altri dischi. Una volta che la padella sarà sufficientemente calda, far cadere qualche goccia di olio di semi, mettere i dischi di semola e far cuocere per circa 4 minuti per lato (circa 8 minuti in totale), la superficie dovrà dorare. Per girarli aiutatevi con una paletta, sono molto delicati e rischiano di creparsi facilmente. Serviteli caldi con miele, burro, olio, marmellata...
Se dovessero avanzare una volta cotti, basta chiuderli dentro un canovaccio e porli in frigorifero, durano al massimo un paio di giorni. Al momento di servirli, basta tirarli fuori dal frigorifero e scaldarli in padella per pochi minuti.

Buon appetito!
Manù

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e
a Zapach Chleba di Wieslawa Zabrocka per la sua raccolata mensile Na Zakwasie I Na Drozdzach



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